...non ho ancora capito se i week end mi piacciono o no...fondamentalmente sono una stacanovista, mi piace lavorare e mi piace il lavoro che faccio...si, lo so, sono molto fortunata (soprattutto in questo momento storico)..ma al mio lavoro appartengono alcune variabili poco compatibili con un regime alimentare:
- gli orari; (mi alzo alle 5,40 e a quell'ora non ho voglia di mangiare, sono assonnata e sempre di corsa, faccio colazione al bar quando sono quasi arrivata al nido);
- lavorare con dei bambini (specie molto piccoli) significa che tu non hai tempo per te, non puoi dire mi prendo una pausa, tutta la mia giornata lavorativa è scandita da routines precise che io per prima amo fare a favore esclusivo dei bambini (non posso nel mezzo di un'attività dire: "toh, sono le 10, mi prendo uno yogurt"), pranzo con i bambini alle 11,30 (ovviamente c' ho messo un bel pò ad abituarmi a quest'orario ma mi piace che quel momento sia condiviso fra piccoli e grandi...non voglio essere la "guardiana" del pranzo ma essere, in quanto educatrice, io per prima a "vivere" quel momento insieme a loro in un clima sereno e di convivialità); ovviamente per me alle 18 è ora di cena cavolo...mentre solitamente il mio fidanzato torna a casa non prima delle 20... quindi lunghissima tirata...
- il girone dei festeggiamenti: al nido c'è sempre qualche compleanno o qualche occasione per festeggiare...e festeggiare solitamente con qualcosa di mangereccio...e non intendo finocchi o carote... ma patatine, pizza, ecc... per me questa cosa è una tortura a cui non riesco a tenere testa!
Il week end per me è un periodo di tempo dove mi riappropio dei miei ritmi naturali: mi sveglio alle 8 (che a me sembra tardissimo!), faccio colazione con calma, leggo qualcosa su internet, mi organizzo qualcosa di bello da fare (quasi tutti i fine settimana vado al cinema, ne sono dipendente :-D)...certo, il rischio per una come me è incappare ad uno "strappo"..no perchè io non sono una di quelle che in pizzeria si prende una pizzetta rossa..io alla fine un supplì me lo sgargamello, mi conosco... peggio ancora gli inviti a casa di amici, lì so di non poter gestire e, al contempo, non mi piace dover dire:" scusa, sono a dieta, a me prepari l'insalata e il petto di pollo...grazie!"... l'altra cosa è che non mi piace quando gli altri mangiano qualcosa che tu non puoi mangiare..e allora cominciano a insistere o a chiedere... si, sono fatta male e il mio percorso deve avere una piega anche (soprattutto forse...) sul mio modo di pensare... ci sto provando... ma non è facile da sradicare una mentalità, il modo di percepire se stessi e gli altri!
COLAZIONE: un caffè e un cornetto
(il cornetto nella fotografia è Misura all'albicocca)
SPUNTINO: un caffè;
PRANZO: petto di pollo alla griglia, insalata verde (lattuga), un cucchiaio (piccolo) di patate al forno, un carciofo (cotto in tegame) + 60 gr. di pane bianco;
MERENDA: pseudo-gelato alla banana con qualche goccia di cioccolato fondente;
CENA: insalata verde (lattuga), parmigiana-non-parmigiana (melanzane e salsa di pomodoro fresco a strati con origano e un filo d'olio in forno) e una piadina con 40 gr. di speck;
SPUNTINO: un caffè;
PRANZO: petto di pollo alla griglia, insalata verde (lattuga), un cucchiaio (piccolo) di patate al forno, un carciofo (cotto in tegame) + 60 gr. di pane bianco;
MERENDA: pseudo-gelato alla banana con qualche goccia di cioccolato fondente;
CENA: insalata verde (lattuga), parmigiana-non-parmigiana (melanzane e salsa di pomodoro fresco a strati con origano e un filo d'olio in forno) e una piadina con 40 gr. di speck;
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