mercoledì 10 maggio 2017

GIORNO 0: resetto e parto da qui!

             GIORNO 0: RESETTO E RIPARTO DA QUI!


Caspita, non mi ero resa conto di quanto tempo era passato dall'ultima volta in cui ero passata di qui... mi piace questo luogo, questa pagina tutta mia...mi ha aiutato tanto ed ora ritorno qui...dove mi sento libera, sola ma al contempo, in buona compagnia.
Sono successe molte cose in questi anni, cose belle e cose brutte.
Mi sono lasciata con il mio compagno storico.... 11 anni di vita insieme non sono uno scherzo eh... una vita, una casa, i gatti, progetti, mobili, viaggi, affetto, fiducia, aspettative...potrei andare avanti, vi prometto che non lo farò. Era la cosa giusta per entrambi, gli eventi mi hanno poi dato ragione; è stato molto doloroso, non è facile guardare in faccia il proprio fallimento affettivo, guardare come quello che volevi come se non lo riconoscessi più, specie alla mia età. 
Non ho pianto, mai. Mi sono imposta di guardare questo come un modo di creare una base per una vita più adatta per me...mi sono data da fare dentro e fuori.
La mia famiglia è stata fondamentale per la mia ripresa. Una casa, parole, tempo, soldi... tutto quello che mi serviva c'era; sarò sempre grata per quello che hanno fatto per me.
In questo mio percorso di ripresa ho incontrato Alessandro: la vita è buffa, quando tutto ti crolla addosso e tu sei nell'anima in una posizione accartocciata per proteggerti, impaurita da tutti e da tutto...arriva una mano per sostenerti. Una mano generosa e buona quella di Alessandro che ancor prima prima di conoscermi davvero era già di fianco a me, non davanti, non dietro, di fianco e sorreggendomi mi aiutata tanto.. tante parole, diventate poi progetti, forse non ce ne siamo neanche accorti... con lui ho imparato che l'amore è pazienza e generosità.
Ci siamo innamorati, cosi, semplicemente, non saprei come altro descrivere il nostro amarci: qualcosa di lento e sereno.
La parte pratica è stata meno semplice: io sono di Roma, lui di Genova... come si fa? si fa che ci si vede ogni tanto... ma alla fine non ci bastava e ogni volta era magone e malinconia per due vite che volevano intrecciarsi e non potevano.
Mi piace Genova... vengo a vivere lì? 
Ho provato a chiedere il trasferimento, esistono nidi comunali a Genova, vicino a Genova no?
No, non funziona così... non si può chiedere trasferimento, mi sarei dovuta licenziare.
E Alessandro decide allora di venire a vivere a Roma: io sono terrorizzata, in fondo ci si conosce poco, lui ha una figlia di 14 anni e sento sulle spalle una grande responsabilità rispetto a quella scelta...."da qui si fa sul serio" mi sono detta con la tremarella.
Comincio a cercare una casa in affitto, lo faccio da sola, lui è ancora a Genova: valutiamo tante cose, c'è sempre qualcosa che non va, inoltre abbiamo davvero pochi soldi, non è facile la ricerca in questa città così feroce.
La troviamo, incredibile, la vediamo, è la nostra casa. E' bella, piccola, ma con un bel giardino, in una periferia romana che neanche pensavo esistesse.
Sono preoccupata, lo ammetto: convivere non è semplice, non per me...i soldi... il mio carattere. Invece tutto fila liscio, tutto sembra incastrarsi perfettamente: un proprietario di casa, una delle persone più belle che io abbia mai conosciuto, i nostri vicini sorridenti e disponibili, il lavoro di Alessandro...tutto perfetto ed io che guardo incredula la bellezza del momento.
Alessandro ed io parliamo, parliamo tanto. Ci raccontiamo, concediamo all'altro attraverso lunghi racconti, progettiamo seduti in quel giardino profumato e  bello.
Proviamo ad avere un bambino, così, senza ansia, ci piace l'idea.
 Non viene.
 Inizio a "cercare" di averlo: all'inizio non mi accorgo neanche che la cosa mi ha presa così tanto... poi la cosa diventa davvero evidente e stressante... faccio alcuni esami, il risultato è che ho degli "ovuli vecchi", mi è stato detto cosi davvero così; i miei ovuli non possono essere valutati neanche per una fecondazione assistita, una donna come me avrebbe bisogno di una donatrice. Mi sono sentita una gallina...fallita... non è stato facile, ma sembra che il mio corpo non sia in grado di concepire; mi consolo pensando che ho un nipote stupendo e la figlia di Alessandro che adoro e con la quale ho un rapporto molto bello. Ammetto che qui, quando mi hanno dato della gallina vecchia, ho pianto, parecchio... senza darlo a vedere, neanche ad Alessandro: ho chiuso dunque quella cartellina con il nome che avevo scelto per il mio non-figlio piena di referti. L'ho messa in un cassetto, non la guardo mai.
In quella casa ci siamo rimasti due anni. Sono stati anni felici nonostante le difficoltà.
In questo tempo ho cercato una casa da acquistare e, alla fine l'abbiamo incontrata: una mansarda buffa con un bel terrazzo...alla periferia della periferia di dove abitavamo. Alla fine quella mansarda, che c'ha fatto tribolare parecchio da un punto di vista burocratico, è diventata nostra: tutti i miei risparmi sono serviti per accaparrarmi la nostra mansarda buffa e ci aspettano 30 anni di mutuo...ma ce piace tantissimo!!!!!
Dall'acquisto iniziato un periodo furioso: notaio, pittore, elettricista, prestiti, banca, mutuo, lavoro, riunioni, treni, bus,  mobili, ikea,ikea,ikea...ma noi che vogliamo sempre un pò strafare, ci siamo guardati, stanchi ma con la voglia inesauribile di stare insieme, e abbiamo deciso di sposarci.
Come si cambia cavolo. 
Ci siamo sposati il 25 aprile scorso, il giorno del mio 45° compleanno.
E' stato un evento piccolo piccolo...eravamo senza risorse ne energia ne soldi eppure sentivamo che era la cosa giusta... c'era tutto quello che rende un evento magico: c'eravamo noi, mio padre commosso, mio nipote, la figlia di Alessandro (più commossa di mio padre) e tutte, tutte le persone che ci hanno sostenuto e aiutato.... c'era l'amore, dunque c'era tutto.
Non dimenticherò mai il giorno del nostro matrimonio... mai.
Torno qui perchè se mi racconto mi fa bene, perchè la vita sa sempre stupirmi, perchè sono sempre io ma mi sento cambiata nel profondo... l'amore è un ottimo fertilizzante, ora lo so.
Aho, torno qui perchè sono ingrassata e la mia eterna lotto con il sovrappeso è sempre un cardine della mia vita. 
Riparto da qui, da questa vita nuova e da questa sensazione incredibile...di essere io ma nuova.
Oggi compro una bilancia e domani farò i conti con i danni da pasti veloci e poco curati... ma sapete una cosa? In questi anni ho imparato una lezione che mi ha fatto cambiare il modo di affrontare le avversità (e lo devo a mio marito, ci tengo a dirlo): se ci puoi mettere le mani è già fatta!!!!
Allora, bando alla ciance, rimbocchiamoci le maniche e ricominciamo... non me lasciate sola eh!!!!!!

(prometto pagine più brevi...giurin giuretta!!!)


   paghi tu il caffè, si? io so la sposa!!!

2 commenti:

  1. Ciao Sabrina, io non ti ho mai abbandonata, ti ho seguito sempre con discrezione, avevo intuito che ti eri lasciata e sono stata felicissima nel vedere la tua foto di matrimonio. Quante cose sono passate in questi anni, ti ho sempre considerato una persona fortissima, sono contenta che la vita ora ti sta dando un po' di felicità. Ricominciamo, non ti lascio sola, ma tu scrivi promesso??? Auguri Auguri

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    1. ciao!!!! che bello ritrovarti anche qui... grazie di cuore per le tue parole, sei sempre gentile e buona.
      grazie grazie :-)

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